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Istituto Prof.le per i Servizi Commerciali e Socio-Sanitari "Luigi Einaudi" Pistoia

Questa mattina, venerdì 25 febbraio, nella “Sala delle Ordinanze” del Palazzo comunale, si è svolta la conferenza stampa di presentazione dei due eventi letterari che introducono alla celebrazione del centenario della nascita di P. Paolo Pasolini.

I due libri di R. Carnero, “Pasolini, Morire per le idee”  e di Massimo Lugli, “Il giallo Pasolini”, costituiscono l'ossatura di una serie di incontri che i due scrittori e saggisti svolgeranno dal 3-4 marzo con il pubblico dei lettori.

Questo sarà anche l'occasione per presentare due progetti educativi che il Premio Ceppo, direttore Paolo Fabrizio Iacuzzi, ha organizzato con le Scuole  secondarie di secondo grado del territorio. 

Capofila per  il "Premio Ceppo Pasolini e i giovani" è l'istituto Luigi Einaudi. Erano presenti questa mattina la Dirigente dell'istituto, dott. ssa Elena Pignolo, e il Prof. Giacomo Trinci. 

Perché Pasolini nella scuola oggi? In particolare, nel nostro istituto professionale? Qual è il significato che si può ricavare dalle lettere che l'autore indirizza ad un giovane ragazzo napoletano agli inizi degli anni settanta, il “Gennariello” delle “Lettere luterane”? Quale risposta possono avere, oggi, cinquant'anni dopo, dai ragazzi? Dalla scelta dei brani emerge il carattere fortemente interlocutorio della prosa di Pasolini, che rifugge dalle generalizzazioni, si rivolge a te, con le tue particolarità e ti coinvolge. Richiede soggetti, non oggetti. Qui risiede la sua attualità nella scuola di oggi. Ridare la parola ai soggetti è un grande esercizio di verità, nella scuola, nella vita. La parola ai ragazzi, alla vita che verrà.