Pasolini

 

L’occasione era la presentazione del “Premio Ceppo Pasolini e i giovani”, uno dei progetti educativi che vedono l’Istituto Einaudi capofila e che intendono ricordare e riportare al presente la figura e l’opera di Pier Paolo Pasolini, in occasione del centenario della sua nascita. Gli studenti hanno conosciuto e incontrato gli autori dei due libri presentati stamattina nell’aula audiovisivi dell’Istituto,  il libro di Roberto Carnero, “Pasolini. Morire per le idee”  e il romanzo di Massimo Lugli, “Il giallo Pasolini. Romanzo di un delitto italiano”, dimostrando interesse e capacità  di porre domande sempre necessarie, autentiche, senza filtri di comodo.

 

Due ore di vera attenzione e coinvolgimento, dovuta anche alla capacità comunicativa dei due autori  e all’attrazione umana che l’alto profilo intellettuale  di un autore come Pasolini sempre ispira. Il carattere fortemente interlocutorio di tutta la sua opera, la forza poetica e pedagogica insieme delle sue argomentazioni, sembrano fatte apposta per chiamare la scuola al suo alto compito formativo.

 

E i ragazzi hanno risposto con calore, forza e ingenuità: proprio quei caratteri che avrebbero fatto gioire Pasolini educatore.

 

Ecco una scuola che tenta di configurare soggettività, non solo oggetti. Una mattinata importante in tempi difficili e oscuri come questi, per segnare anche un nuovo inizio.

                                                              

                                                                                                                Prof. Giacomo Trinci

Pistoia, 04/03/2022